Utilizzabile fino a domani il tax credit adeguamento ambienti di lavoro
Dev’essere utilizzato entro domani, 30 giugno, il credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, previsto dall’art. 120 del decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2021, n. 34 , convertito con modifiche dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77).
La norma aveva infatti introdotto un credito d’imposta nella misura del 60 per cento – per un importo massimo di 80mila euro – delle spese sostenute nel 2020 per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, destinato ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico indicati in allegato al citato decreto.
Tra gli interventi agevolati rientrano i lavori necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus Covid-19, compresi:
- quelli edilizi necessari per rifacimento spogliatoi e mense, realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni;
- arredi di sicurezza;
- quelli necessari ad investimenti di carattere innovativo (es. sviluppo o acquisto di tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti).
Con la Risposta all’istanza di interpello 12 novembre 2020, n. 5435, l’Agenzia delle Entrate aveva precisato che non rientrano nell’agevolazione in commento le spese sostenute per:
- l’adeguamento del porticato esterno da utilizzare come area per la somministrazione di alimenti e bevande, tramite la posa di un pavimento facilmente sanificabile e l’apposizione di chiusure perimetrali ed elementi riscaldanti che consentano di utilizzare l’area anche nei periodi freddi, al fine di recuperare i posti a sedere interni persi a causa dell’imposizione del distanziamento sociale;
- la realizzazione di un locale, al piano seminterrato, idoneo e con tutte le dotazioni necessarie per il ricevimento e il deposito delle forniture, anche refrigerate e la pavimentazione della rampa esterna di accesso al piano seminterrato, e dell’area di manovra e scarico antistante il fabbricato, il tutto per consentire ai fornitori di scendere al piano seminterrato con i mezzi e scaricare in una zona dedicata e confinata, senza entrare in contatto con il personale dell’azienda e senza transitare nei locali aperti al pubblico;
- la realizzazione di un percorso interno protetto, rispondente alla normativa sugli ambienti di lavoro, per portare il materiale dal piano seminterrato all’interno dell’esercizio di somministrazione, tramite la realizzazione di un parapetto per la scala interna e delle porte di comunicazione interna;
- la realizzazione di un’ulteriore zona esterna coperta, dotata di arredi lavabili e sanificabili, per aumentare la superficie utilizzabile dai clienti nel periodo estivo, nel rispetto del distanziamento sociale.
Gli investimenti di cui ai numeri 1) e 4), in particolare, sono interventi finalizzati ad estendere gli spazi a disposizione della clientela, in modo da recuperare la riduzione del numero di posti per i clienti causata dal rispetto delle prescrizioni relative al distanziamento interpersonale.