Tria: “Senza misure alternative l’Iva aumenterà”
In attesa di misure alternative, l’aumento dell’Iva è confermato dal 1° gennaio 2020: lo ha dichiarato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, nel corso di un’audizione che si è tenuta presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato.
A stretto giro è arrivata la replica del vicepremier Luigi Di Maio, secondo il quale “con questo governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva”.
Al riguardo, si ricorda che l’art. 1, comma 2, della legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145) prevede una “sterilizzazione” parziale delle clausole di salvaguardia, nel senso che gli aumenti delle aliquote Iva sono bloccati per il 2019.
A decorrere dal 1° gennaio 2020, invece, l’aliquota ordinaria dovrebbe passare dal 22 al 25,2% dal 2020 (e poi al 26,5% dal 2021).
Nell’intervento, il ministro Tria ha anche parlato della flat tax, garantendo che la prossima legge di Bilancio proseguirà il percorso intrapreso, con l’obiettivo di “alleviare il carico fiscale nei confronti del ceto medio”.