Tria: dal 1° gennaio gestiti 8,1 milioni di fatture elettroniche. Avviate verifiche ma nessun malfunzionamento del sistema
Il Ministro dell’Economia e delle finanze Giovanni Tria ha risposto ieri al question time alla Camera sull’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica, assicurando che non sono state riscontrate criticità da Sogei, né segnalazioni di malfunzionamento da parte dell’Agenzia delle Entrate o dalle associazioni di imprese e professionisti, ad eccezione di un’unica associazione di commercialisti (l’Anc).
A partire dal 1° gennaio il sistema di interscambio (SdI) ha gestito 8,1 milioni di fatture elettroniche, con un tasso di scarto pari al 7,3%, attività monitorata con apposite sonde che rilevano ogni 5-10 minuti le eventuali anomalie, che non sono peraltro mai state registrate.
Tria ha aggiunto inoltre che “è stato costituito un gruppo di 60 funzionari dell’Agenzia delle Entrate per testare, nelle sedi collocate sul territorio, il funzionamento del sistema, soprattutto nelle ore di maggiore carico, e non sono state rilevate criticità”, concludendo che “non sono stati riscontrati gli asseriti malfunzionamenti, segnalati, tra l’altro, da un’unica associazione di commercialisti (l’Associazione Nazionale Commercialisti) e non dall’ordine dei commercialisti o da altri ordini professionali”.
Il bilancio è positivo anche per il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore, che, in un’intervista rilasciata alla stampa specializzata, ha ribadito l’utilità della fatturazione elettronica ai fini del contrasto all’evasione fiscale.