Trasmesso alla Commissione Ue il Documento Programmatico di Bilancio 2021

Il Documento Programmatico di Bilancio per il 2021 (Draft Budgetary Plan) è stato trasmesso alla Commissione Ue: lo ha reso noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Si ricorda che lo scorso fine settimana il Consiglio dei Ministri aveva approvato, salvo intese, il disegno di legge di Bilancio 2021, il quale prevede tra l’altro:

1. l’introduzione dell’assegno unico, che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti;
2. il prolungamento della durata del congedo di paternità;
3. la previsione a regime della fiscalità di vantaggio per il Sud;
4. la proroga per il 2021 del credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno;
5. la previsione a regime del taglio del cuneo fiscale per i redditi sopra i 28mila euro;
6. lo stanziamento di 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, che comprende l’assegno unico;
7. l’azzeramento per 3 anni dei contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale;
8. l’istituzione di un fondo (di 4 miliardi di euro) a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l’emergenza Covid-19;
9. la proroga della moratoria sui mutui;
10. la proroga della possibilità di accedere alle garanzie previste da Fondo di Garanzia Pmi e da Sace;
11. l’introduzione di ulteriori misure a favore delle attività di internazionalizzazione delle imprese;
12. la proroga delle misure previste a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese;
13. il rifinanziamento di ulteriori settimane di Cig Covid;
14. la proroga di Ape Social e Opzione Donna.

Contestualmente è stato approvato un decreto-legge che proroga fino al 31 dicembre 2020:

1. la sospensione delle notifiche di nuove cartelle di pagamento;
2. la sospensione del pagamento delle cartelle già inviate e degli altri atti dell’agente della riscossione;
3. il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5.

Previsto inoltre il differimento di 12 mesi del termine entro il quale dovrà essere avviata la notifica delle cartelle.