Testi unici percorso in discesa verso il 2025
Sulla riforma fiscale accelera sui lavori prima della pausa estiva e mettono a segno altre tappe importanti. Il disegno di legge sulla proroga al 31/12/2025 per la pubblicazione dei testi unici ha ricevuto ieri il via libera della commissione finanze della Camera ed è adesso atteso in Aula per poi passare in Senato.
Tra ieri e martedì sono stati incardinati nelle commissione di Camera e Senato ben due dlgs, quello correttivo in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo e quello sulle successioni e trust approvato in prima lettura il 9 aprile, che procedono quindi nel loro iter parlamentare verso l’approvazione definitiva; senza dimenticare il dlgs dogane e accise che il vice ministro Maurizio Leo auspica possa essere approvato anch’esso prima della pausa.
Andando con ordine, ieri la VI commissione alla Camera ha votato, senza modifiche, il disegno di legge per la proroga del termine per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario mediante adozione di testi unici. Il testo del ddl è stato approvato in Consiglio dei ministri il 20 giugno e con una procedura sprint dovuta anche alla dichiarazione d’urgenza votata la scorsa settimana ha subito intrapreso l’iter in commissione. Il provvedimento quindi mira a concedere più tempo, fino al 31 dicembre 2025 alla messa a punto dei 9 testi sulle maggiori imposte individuati in attuazione dell’articolo 21 della legge 111/2023.
Per quanto riguarda i dlgs di attuazione della riforma fiscale il 2 luglio è stato incardinato presso la quinta e la sesta commissione dei due rami del parlamento il testo del decreto recante disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’Iva (Ag n. 171).
Le novità delle disposizioni approvate in prima lettura durante il Cdm del 9 aprile riguardano soprattutto la modalità di pagamento di imposta con il via all’autoliquidazione e i trust per cui oltre a introdurre una norma di legge che ne disciplina la tassazione, prevedono anche la possibilità di pagamento anticipato dell’imposta successorie sui trust con efficacia retroattiva anche su quelli già costituiti. Infine si prevede che l’imposta di bollo sarà pagabile con il modello F24 (compensabile) e non più con l’F23. Il tutto da applicare agli atti, alle successioni e alle donazioni che si formeranno a partire dal primo gennaio 2025.
Concludiamo con il correttivo per cui il programma è serrato: martedì sono previste le prime audizione per poter concludere i lavori entro la fine della prossima settimana.