Tempi stretti per la richiesta di esonero dal versamento dei contributi dovuti all’Anac
Sono esentati dall’obbligo di versare i contributi all’Autorità Nazionale Anticorruzione le stazioni appaltanti e gli operatori economici in relazione alle seguenti procedure:
- affidamento di lavori, servizi e forniture espletati nell’ambito della ricostruzione, pubblica e privata, a seguito degli eventi sismici del 2016 e 2017, così come individuate con le Delibere dell’Anac 29 marzo 2017, n. 359 e 21 novembre 2018, n. 1078;
- affidamento al quali si applica il D.M. 2 novembre 2017, n. 192.
Ai fini dell’esonero, il responsabile del procedimento è tenuto ad inviare una richiesta (sottoscritta) di esonero dal pagamento del contributo. Detta istanza dev’essere trasmessa tramite pec all’indirizzo protocollo@pec.anticorruzione.it entro i 15 giorni solari successivi alla pubblicazione della procedura, utilizzando l’apposito modello, disponibile sul sito dell’Anac.
I soggetti attuatori/stazioni appaltanti indicheranno nel bando, nella lettera di invito o nella richiesta di offerta l’esonero dal contributo per gli operatori economici partecipanti. È quanto dispone la Delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione 18 dicembre 2019, n. 1197/2019 , pubblicata ora in Gazzetta Ufficiale.
Si ricorda che per l’anno 2020 sono invece tenuti a versare il contributo i seguenti soggetti pubblici e privati:
- le stazioni appaltanti di cui all’art. 3, comma 1 , lettera o), del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50;
- gli operatori economici di cui all’art. 3, comma 1 , lettera p), del richiamato D.Lgs. n. 50/2016, che intendano partecipare a procedure di scelta del contraente attivate dai soggetti di cui al precedente n. 1);
- le società organismo di attestazione di cui all’art. 84 del D.Lgs. n. 50/2016. Nell’ipotesi di omesso versamento del contributo da parte dei soggetti di cui ai precedenti numeri 1) e 3), scatta la procedura di riscossione coattiva mediante ruolo; in tal caso, oltre all’importo del contributo dovranno essere versati gli interessi legali e le maggiori somme previste dalla normativa.