Tax credit beni strumentali anche se l’attrezzatura è concessa in comodato d’uso a terzi
Con la Risposta all’istanza di interpello 15 ottobre 2021, n. 718, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di usufruire del credito d’imposta “beni strumentali” per l’acquisto di strumentazione installata presso strutture produttive ubicate in Italia di soggetti terzi (fornitori) che li utilizzano nell’interesse del contribuente tramite contratti di comodato d’uso.
In particolare, è stato precisato che l’agevolazione spetta anche per i beni concessi in comodato d’uso a soggetti terzi qualora il contribuente dimostri di trarre utilità – nel senso indicato dalla Risoluzione 16 maggio 2008, n. 196/E – dalla stipula dei citati contratti di comodato.
Si consideri inoltre che con la Circolare 30 marzo 2017, n. 4/E (applicabile anche ai fini del credito d’imposta in esame), fu affermato che in caso di comodato, il bene – anche se fisicamente non collocato nel luogo di ordinario svolgimento dell’attività e anche se non utilizzato in maniera diretta – può considerarsi parte integrante del complesso di beni organizzati dall’imprenditore ai fini del raggiungimento delle finalità dell’impresa qualora favorisca il consolidamento e lo sviluppo dei rapporti commerciali con il comodatario e la diffusione sul mercato dei prodotti commercializzati, costituendo un mezzo per il raggiungimento del fine.
Pertanto, i beni dovranno essere utilizzati dal comodatario nell’ambito di un’attività strettamente funzionale all’esigenza di produzione del comodante e gli stessi dovranno in ogni caso cedere le proprie utilità anche all’impresa proprietaria/comodante.
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