Tassazione delle somme corrisposte in conseguenza dello scioglimento consensuale di un contratto

Il documento di prassi analizza la tassazione delle somme corrisposte in seguito allo scioglimento consensuale di un contratto di costruzione e vendita di uno yacht, in base all’art. 67, comma 1, lettera l), del TUIR.

Una società attiva nel settore della cantieristica navale ha, difatti, stipulato un contratto con un committente e una società di leasing per la costruzione di uno yacht. A causa di circostanze che hanno portato allo scioglimento consensuale del contratto, la società deve restituire al committente somme già versate, oltre a un indennizzo per l’inflazione e un compenso per lo scioglimento.

La società istante chiede chiarimenti sulla qualificazione fiscale delle somme da restituire al committente. In particolare, si chiede se il rimborso delle spese anticipate, l’indennizzo per inflazione e il compenso per lo scioglimento possano essere considerati redditi diversi ai fini IRPEF.

Posizione dell’istante – L’istante ritiene in relazione al:

1. rimborso delle spese anticipate: che non debba essere soggetto a tassazione poiché ha natura restitutoria.
2. indennizzo per inflazione: anche questo importo è considerato non tassabile, in quanto mira a reintegrare il potere d’acquisto e non sostituisce un reddito.
3. compenso per lo scioglimento: questo viene considerato un reddito diverso, soggetto a ritenuta del 20% ai fini IRPEF.

Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate – L’Agenzia conferma che:

• il rimborso delle spese anticipate non è tassabile poiché si tratta di somme restituite.
• l’indennizzo per inflazione e il compenso per lo scioglimento sono considerati redditi diversi e quindi soggetti a ritenuta del 20%