Superbonus: proroga a rischio
Attenzione puntata sul Superbonus del 100% per il timore che il PNRR (Piano nazionale ripresa e resilienza) non contenga la proroga dell’agevolazione fino a dicembre 2023: i fondi destinati a finanziare gli interventi di efficientamento energetico, infatti, potrebbero scendere da 18 a 12 miliardi di euro nel triennio.
Di fronte a questa ipotesi, Confindustria ha fatto sapere – attraverso il vicepresidente per il credito, la finanza e il fisco, Emanuele Orsini – che “sarebbe un gravissimo errore perché danneggerebbe il settore delle costruzioni, che è volano dell’economia ed è ad alta intensità di occupazione”. Sull’argomento è intervenuto anche il presidente di Ance, Gabriele Buia, il quale ha chiesto che il Governo faccia chiarezza al più presto.
Sul punto è stata votata ieri in Parlamento una risoluzione sul DEF delle forze di maggioranza della Camera dei deputati per chiedere al Governo l’impegno a prorogare il Superbonus fino al 2023 e ad estendere la misura a tutte le tipologie di edifici, compresi quelli del settore alberghiero e turistico-ricettivo, nonchè ad una semplificazione per l’acceso alla misura.
Si ricorda che il Documento di Economia e Finanza (DEF) 2021, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, conferma la proroga delle detrazioni fiscali per le spese relative agli interventi di efficientamento energetico, ristrutturazione edilizia, all’acquisto di mobili ed elettrodomestici in fase di ristrutturazione, al recupero o restauro delle facciate degli edifici e alla sistemazione a verde e realizzazione di giardini (complessivamente circa 0,5 miliardi nel 2022, 2,9 miliardi nel 2023 e 2,4 nel 2024).