Superbonus, approvato il decreto-legge “anti-frodi”
È stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri un decreto-legge che introduce alcune misure finalizzate a contrastare le frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche. In particolare:
- nell’ambito delle detrazioni riconosciute per gli interventi edilizi, l’obbligo del visto di conformità – che ora è previsto per la cessione del credito o lo sconto in fattura – viene esteso:
a. alle ipotesi in cui il Superbonus sia utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, tranne nei casi in cui la dichiarazione stessa sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta;
b. ai casi di cessione del credito o sconto in fattura relativi alle detrazioni fiscali per lavori edilizi diversi da quelli che danno diritto al Superbonus; - introdotta la possibilità per l’Agenzia delle Entrate di sospendere fino a 30 giorni l’efficacia delle comunicazioni su cessioni del credito o sconti in fattura inviate alla stessa Agenzia che presentano particolari profili di rischio, ai fini del relativo controllo preventivo. Modalità e termini per l’attuazione dei controlli saranno stabiliti con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate;
- per lo svolgimento delle attività di controllo di competenza dell’Agenzia delle Entrate, è previsto l’utilizzo dei poteri previsti in materia di imposte dirette e di IVA e dell’atto di recupero, disciplinato dall’art. 1, commi 421 e 422, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.
Viene inoltre disciplinata, razionalizzata e potenziata l’attività di accertamento e di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate, relativamente alle detrazioni e cessioni dei crediti per lavori edilizi ed ai contributi a fondo perduto previsti dall’art. 25 del decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34, covertito con modificazioni in legge 17 luglio 2020, n. 77).
Confermata, rispetto alla prima versione del ddl di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri, la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura per tutti i bonus edilizi, mentre non cambia il limite Isee di 25mila euro per la proroga della detrazione del 110% per i proprietari di villette e abitazioni unifamiliari. Si studiano tuttavia possibili correttivi, da introdurre nel corso dell’iter parlamentare.