Superbonus anche per la realizzazione ex novo di un muro
Per verificare se l’intervento di realizzazione ex novo di un muro di contenimento dell’edificio condominiale, al fine di garantire un adeguato confinamento di un terreno di fondazione ed evitarne i cedimenti, possa rientrare tra quelli utili alla riduzione del rischio sismico ammessi al superbonus, occorrono valutazioni di natura tecnica; in particolare, l’eventuale riconducibilità dell’intervento descritto a quelli ammessi al superbonus può essere valutata dal professionista incaricato tenuto tra l’altro ad asseverare – in base al D.M. n. 58/2017 – l’efficacia dello stesso al fine della riduzione del rischio sismico, secondo quanto previsto dall’art. 119, comma 13, lett. b), del Decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modifiche dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77): lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’istanza di interpello 25 maggio 2022, n. 297.
Al riguardo si ricorda quanto segue:
- relativamente agli interventi di riduzione del rischio sismico ammessi alle agevolazioni fiscali, la Commissione consultiva per il monitoraggio dell’applicazione del D.M. 28 febbraio 2017, n. 58 e delle Linee guida ad esso allegate, con il Parere n. 5/2021 ha precisato che sono agevolabili, al pari degli altri interventi, anche locali, finalizzati ad accrescere le prestazioni strutturali delle fondazioni nei confronti dell’azione sismica, anche gli interventi finalizzati a ridurre il rischio sismico derivante da condizioni di instabilità di un’area più estesa del perimetro della costruzione, ma comunque limitrofa, inclusi i manufatti e le opere d’arte eventualmente interferenti con l’impianto fondale della costruzione medesima;
- di conseguenza, tra le attestazioni previste dal D.M. n. 329/2020, il progettista, il direttore dei lavori e, se previsto, il collaudatore statico, ciascuno per quanto di competenza, dovranno esplicitare il nesso di causalità tra la stabilità dell’edificio nei confronti dell’azione sismica e l’eventuale carenza da sanare in elementi posti nelle vicinanze delle costruzioni. In altri termini, le figure tecniche, responsabili del processo, dovranno attestare il rapporto causa-effetto, ex ante ed ex post, che, nel processo di riduzione del rischio sismico, si instaura tra la costruzione e gli interventi progettati per le situazioni al contorno.