Stato di emergenza prorogato fino al 15 ottobre: arriva l’ok del Senato
Con 157 voti favorevoli, 125 contrari e 3 astenuti, ieri il Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza che proroga fino al 15 ottobre 2020 lo stato di emergenza da Covid-19. Per effetto di questa decisione, quindi, proseguirà lo smart working per i dipendenti privati; terminata la fase di emergenza, seguiranno nuovi criteri, da concordare con le associazioni sindacali.
Il premier Giuseppe Conte ha evidenziato, nel corso del suo intervento, che la dichiarazione dello stato di emergenza “costituisce il presupposto per l’attivazione di una serie di poteri e di facoltà, necessari per affrontare – con efficacia e tempestività – le situazioni emergenziali in atto” e che se non fosse prorogato lo stato di emergenza, cesserebbero di avere effetto 38 ordinanze e i provvedimenti attuativi che consentono la gestione dell’emergenza sanitaria. Cesserebbero inoltre la funzione di coordinamento della Protezione civile, la funzione del comitato tecnico scientifico, l’operatività del commissario che si sta occupando dei dispositivi di protezione e degli allestimenti per l’ordinato avvio dell’anno scolastico.
La proroga è una scelta inevitabile e tecnicamente obbligata – ha spiegato Conte – anche per rinnovare le misure contenute dei decreti legge n. 19/2020 e n. 33/2020 .