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Soggetti ISA: slittamento versamento Irpef, Ires ed Iva al 15 settembre

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Cambiano nuovamente le scadenze per il versamento delle imposte da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono approvati gli Indici sintetici di affidabilità fiscale e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito da ciascun indice. Tra gli emendamenti al decreto “Sostegni-bis” (D.L. 25 maggio 2021, n. 73), approvati il 9 luglio scorso dalla Commissione Bilancio della Camera, si segnala in particolare:

  1. per i soggetti ISA, la proroga al 15 settembre 2021 (nella prima versione dell’emendamento era il 10 settembre) dei termini di versamento dei tributi – senza alcuna maggiorazione – risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Irap ed Iva in scadenza dal 30 giugno al 31 agosto 2021. Tale proroga si applica anche:
    a) ai soggetti che presentano cause di esclusione dagli ISA;
    b) ai contribuenti che adottano il regime di cui all’art. 27, comma 1, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modifiche dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111;
    c) ai soggetti rientranti nel regime forfetario ex legge 23 dicembre 2014, n. 190;
    d) ai soggetti che partecipano a società, associazioni ed imprese ex artt. 5115 e 116 del Tuir;
  2. la proroga dal 30 giugno al 31 dicembre 2021del termine entro il quale potranno essere effettuati gli acquisti di veicoli meno inquinanti usufruendo delle agevolazioni disposte dall’art. 1, commi 654 e 657, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di Bilancio 2021).

Si ricorda inoltre che nei giorni scorsi è stato approvato anche l’emendamento che dispone lo slittamento delle rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” sospese da febbraio 2020. I versamenti potranno essere effettuati in quattro scadenze dal 31 luglio (che slitta al 2 agosto) al 31 ottobre, mentre le rate sospese del 2021 andranno versate in unica soluzione entro il prossimo 30 novembre 2021.

In particolare, il nuovo calendario prevede il rinvio

  • al 31 luglio 2021 (2 agosto come primo giorno feriale) delle rate scadute il 28 febbraio e 31 marzo 2020;
  • al 31 agosto 2021 delle rate del 31 maggio 2020;
  • al 30 settembre 2021 delle rate del 31 luglio 2020;
  • al 31 ottobre 2021 delle rate del 30 novembre 2020;
  • al 30 novembre 2021 delle rate del 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021.

Il provvedimento dovrebbe approdare oggi nell’Aula di Montecitorio, per poi passare all’esame del Senato.

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