Siglato il Protocollo di intesa tra Consulenti del Lavoro e CNDCEC
Siglato un Protocollo di intesa tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ed il CNDCEC, formalizzata nel corso dell’evento “Le riforme economiche del futuro – Governo e professioni a confronto”, svoltosi alla presenza del Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone ed il Vice Ministro Maurizio Leo. Si tratta di andare a rimarcare l’unità tra le due categorie, capaci di fare rete per proporre al legislatore soluzioni che possano rendere più competitivo il Paese.
È stato reso noto con un comunicato stampa del 21 giugno 2023.
Con la firma del protocollo i due Consigli, con rinnovato spirito di collaborazione, si attiveranno per:
- organizzare attività formative comuni destinate agli iscritti
- e a dar vita a un Osservatorio per lo studio e l’analisi di aspetti legati alla normativa fiscale e giuslavoristica, con reciproco riconoscimento dei crediti.
I Consulenti del Lavoro, durante l’evento, hanno espresso un giudizio positivo sul D.L. n. 48/2023 (Decreto “Lavoro”), definendolo un provvedimento che mira alla semplificazione, in risposta alle richieste di snellimento degli iter burocratici e amministrativi più volte sollecitate in passato, e che è dotato di visione strategica, come dimostrano le misure di inclusione sociale introdotte a tutela delle fasce deboli e incentrate su percorsi di accompagnamento al lavoro e alla formazione.
Dal Consiglio nazionale dei commercialisti è stato confermato il giudizio positivo sulla delega fiscale, una opportunità di cambiamento che punta a rilanciare l’attrattività del Paese grazie ad una sostanziale semplificazione e una diversa declinazione del rapporto fisco-contribuenti.
I commercialisti hanno anche ribadito alcune proposte emendative già ammesse alla discussione nell’ambito dei lavori parlamentari relativi al disegno di legge delega per la riforma tributaria, a cominciare dalla valorizzazione e dal rafforzamento delle prerogative del Garante dei diritti del contribuente, auspicando che la stagione dei decreti attuativi inizi al più presto, partendo dalle riforme che semplifichino tangibilmente e rendano più efficienti i procedimenti dichiarativi, accertativi e sanzionatori, dalla codificazione di testi unici per materia, e dall’introduzione di norme di razionalizzazione della determinazione delle basi imponibili per imprese e lavoratori autonomi.