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Rottamazione quater: scade il 2 maggio o il 30 aprile 2023 il termine per aderire alla sanatoria?

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La Legge n. 197/2022, Legge di Bilancio 2023, al comma 235, prevede che la domanda di rottamazione delle cartelle debba essere presentata entro il 30 aprile.

Il 30 aprile è domenica, quindi è un giorno festivo, seguito dal 1° maggio che è un altro giorno festivo.

Da qui, potrebbe entrare in ballo l’art. 7 del D.L. n. 70/2011, in base al quale i versamenti e gli adempimenti, anche se solo telematici, previsti da norme riguardanti l’Amministrazione economico-finanziaria (ovvero le agenzie fiscali) che scadono il sabato o in un giorno festivo sono sempre rinviati al primo giorno lavorativo successivo.

In considerazione di tale previsione, la scadenza del termine per presentare domanda di rottamazione potrebbe slittare al 2 maggio.

Tuttavia, in merito ci sono forti perplessità posto che nel recente comunicato stampa del 7 aprile con il quale l’Agenzia delle Entrate-riscossione è tornata sulla rottamazione, è stato ribadito il termine del 30 aprile come ultimo giorno utile per presentare istanza di adesione.

A ogni modo, il consiglio è quello di presentare la domanda di rottamazione-quater al più presto, comunque entro il 30 aprile. Considerando anche quello che sono i vantaggi ossia gli impatti positivi dell’istanza sulle procedure cautelari ed esecutive.

Rottamazione-quater Legge di Bilancio 2023
Sanatoria Rottamazione cartelle, avvisi di accertamento esecutivi e avvisi di addebito INPS (se già affidati per il recupero all’Agente della riscossione) per debiti affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Imposte, tasse e tributi definibili Imposte dirette, IVA ed IRAP, tributi locali, contributi previdenziali, ecc. Anche rispetto ai contributi previdenziali dovuti alle casse private (se queste hanno aderito entro il 31 gennaio 2023.
Debiti esclusi
  • Risorse comunitarie quali dazi e accise;
  • imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione;
  • le somme dovute “a titolo di recupero di aiuti di Stato” ai sensi dell’art. 14 del Reg. CE 22 marzo 1999, n. 659;
  • i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti;
  • le multe, alle ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.
Debiti vs Enti di previdenza privati Tali carichi possano rientrare nella Definizione agevolata solo con apposita delibera, se pubblicata sul sito internet dello specifico ente, entro il 31 gennaio 2023, e comunicata entro la stessa data ad Agenzia delle Entrate-Riscossione mediante posta elettronica certificata (PEC).
Scadenza Pagamenti
  • Unica soluzione, entro il 31 luglio 2023, ovvero,
  • nel numero massimo di diciotto rate, la prima e la seconda delle quali, ciascuna di importo pari al 10%.
Unica o prima rata 31 luglio 2023
2a rata 30 novembre 2023
Restanti 16, nei 4 anni successivi 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.
Decadenza sanatoria Mancato ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata ovvero di una di una delle rate del piano di dilazione.
Somme dovute
  • Somme affidate all’agente della riscossione a titolo di capitale;
  • le spese di rimborso per le procedure esecutive;
  • le spese di notifica della cartella di pagamento;
  • gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.
Sanzioni non amministrative-tributarie Rispetto a tale tipo di carichi, la definizione agevolata opera limitatamente agli interessi, comunque denominati, compresi quelli di cui all’art. 27, comma 6, della Legge 24 novembre 1981, n. 689, e quelli di cui all’art. 30, comma 1, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, e alle somme maturate a titolo di aggio ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. 13 aprile 1999, n. 112.
Somme non dovute
  • Le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto;
  • gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo;
  • le somme aggiuntive ai crediti previdenziali (art. 27, D.Lgs. n. 46/1999);
  • l’aggio della riscossione.
Concetto di singolo carico Ai fini della rottamazione-quater, il singolo carico è la singola partita di ruolo per la quale il contribuente può manifestare adesione alla definizione agevolata. Non è possibile, invece, definire parzialmente la “partita”, di norma composta da più “articoli di ruolo”, vale a dire i codici di ogni componente [tributi (ad esempio, imposte dirette, IVA ed IRAP contenuti nella stessa “partita”), sanzioni, interessi, ecc.] del credito recato dalla “partita” (vedi circolare Agenzia delle Entrate n. 2/2017).
Carichi definibili-individuazione orizzonte temporale In base a quanto stabilito dall’art. 4 del D.M. n. 321/1999, rientrano nella rottamazione-quater, i ruoli telematici la cui consegna formale si intende effettuata il 10 luglio 2022.

Individuazione carichi rottamabili rottamazione-quater
Trasmissione ruolo Consegna formale
Tra il 1° e il 15 del mese Entro il 25 dello stesso mese.
Tra il 16 e il 30 del mese Giorno 10 del mese successivo.

Sempre se siano stati effettivamente trasmessi all’Agente della riscossione entro il 30 giugno 2022 (ossia nel periodo compreso tra il 16 e il 30 giugno 2022).

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