Registro trattamento dati, le istruzioni del Garante privacy
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Sono state pubblicate sul sito del Garante privacy le istruzioni riguardanti la tenuta del registro delle attività di trattamento dei dati previsto dal Regolamento UE n. 2016/679 (RGPD), che trova piena applicazione dal 25 maggio 2018.
Attraverso alcune FAQ viene in particolare precisato che:
- il registro, la cui predisposizione è a carico del titolare e del responsabile del trattamento, deve contenere le principali informazioni – specificatamente individuate dall’art. 30 del Regolamento n. 2016/679 – relative alle operazioni di trattamento svolte da una impresa, un’associazione, un esercizio commerciale, ovvero un libero professionista;
- l’obbligo di redigere il Registro costituisce uno dei principali elementi di accountability del titolare, poiché rappresenta uno strumento idoneo a fornire un quadro aggiornato dei trattamenti in essere all’interno della propria organizzazione, indispensabile ai fini della valutazione o analisi del rischio e dunque preliminare rispetto a tale attività;
- sono tenuti a redigere il Registro le imprese o le organizzazioni con almeno 250 dipendenti e – al di sotto dei 250 dipendenti – qualunque titolare o responsabile che effettui trattamenti che possano presentare rischi, anche non elevati, per i diritti e le libertà delle persone o che effettui trattamenti non occasionali di dati oppure trattamenti di particolari categorie di dati (dati biometrici, genetici, sulla salute, sulle convinzioni religiose, sull’origine etnica ecc.), o anche di dati relativi a condanne penali e a reati;
- deve avere forma scritta, anche elettronica, e deve essere esibito su richiesta al Garante.
Nelle FAQ vengono indicate, inoltre, le informazioni che devono essere contenute nel Registro, nonché le modalità per la sua conservazione e il suo aggiornamento.
Nella stessa sezione sono disponibili il modello di “registro semplificato” delle attività di trattamento del titolare ed il modello di “registro semplificato” delle attività di trattamento del responsabile per le Pmi.
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