Regione Lombardia, al via il bando con gli aiuti a micro imprese e lavoratori autonom
Sono già aperte le finestre per la presentazione delle domande di accesso alla misura “SI! Lombardia”, per il sostegno alle microimprese ed ai lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle imprese, particolarmente colpiti dalle restrizioni imposte dal contenimento del contagio del Covid-19. La misura è stata approvata con Delibera di Giunta del 17 novembre 2020, n. 3869
Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo per la situazione di particolare disagio, senza vincolo di rendicontazione di spese connesse. Possono presentare domanda per la richiesta del contributo le imprese in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:
- essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive;
- essere microimprese secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17 giugno 2014;
- avere una sede operativa attiva in Lombardia;
- trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:
- avere subito un calo di fatturato di almeno un terzo nel periodo marzo-ottobre 2020, rispetto al medesimo periodo del 2019;
- in alternativa, essere state costituite a partire dal 1° gennaio 2019 (per tali imprese, infatti non è richiesto il requisito del calo del fatturato);
- trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:
- essere operanti nei settori riportati nella tabella di cui all’Appendice 1 del presente avviso, sulla base del proprio codice ATECO primario;
- essere un esercizio commerciale al dettaglio in sede fissa, qualificato come esercizio di vicinato ai sensi dell’articolo 4, comma 1 lett. d) del d.lgs 114/1998, operante nel settore non alimentare, con sede all’interno di un centro commerciale;
- svolgere attività di commercio al dettaglio su area pubblica, operando prevalentemente in fiere e sagre o in aree dedicate ad eventi e manifestazioni (es. eventi sportivi, concerti), incluse anche gelaterie ambulanti (ATECO 56.10.41) e pasticcerie ambulanti (ATECO 56.10.42) operanti prevalentemente in fiere e sagre o in aree dedicate ad eventi e manifestazioni;
- non trovarsi in una procedura concorsuale per insolvenza;
- non rientrare in alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato D.Lgs.
I requisiti di ammissibilità dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda. Le imprese dovranno, altresì essere in regola con gli obblighi contributivi, secondo le disposizioni legislative vigenti.
Per i lavoratori autonomi con partita IVA individuale, non iscritti al Registro delle imprese e operanti negli stessi settori di attività previsti per le microimprese, l’importo del contributo è di 1.000 euro. I predetti soggetti devono avere avuto un calo di fatturato di almeno un terzo da misurare sul periodo marzo-ottobre 2020, rispetto al medesimo periodo marzo-ottobre 2019. Tale requisito non è richiesto ai lavoratori autonomi che hanno avviato la propria attività dal 1° gennaio 2019.