Ravvedimento cedolare secca 2023: come compilare l’F24
La misura “Contributo energia agli enti iscritti al registro del terzo settore” riconosce un contributo a fondo perduto per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Il contributo può arrivare a un massimo di 30.000 euro per ogni ETS richiedente ed è concesso nei limiti del Regolamento de minimis (Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Soggetti interessati | Possono beneficiare della misura:
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Calcolo del contributo | Il contributo a fondo perduto è calcolato applicando all’incremento del costo, al netto dell’IVA, una percentuale di riconoscimento così determinata:
Il contributo non è riconosciuto per incrementi inferiori al 20%. Il Ministero del Lavoro emanerà, entro l’11 febbraio 2024, un provvedimento cumulativo di concessione per tutti i soggetti ammessi al contributo, sulla base dell’elenco stilato da Invitalia secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi e dando priorità, nel caso di percentuale identica, al maggiore importo del costo sostenuto. |
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Procedura | Le richieste di contributo possono essere presentate dalle ore 12.00 dell’8 novembre 2023 alle ore 12.00 del 12 dicembre 2023.
La presentazione delle domande avviene online attraverso una piattaforma dedicata a cui si accede dal sito del Ministero del Lavoro e da questa pagina. Per presentare la domanda è necessario:
La data di presentazione della domanda è ininfluente ai fini dell’accesso al contributo. |
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Erogazione del contributo | Il contributo è erogato in un’unica soluzione in base all’ordine nell’elenco redatto secondo un criterio decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi e dando priorità, nel caso di percentuale identica, al maggiore importo del costo sostenuto.
Sono previsti controlli a campione come definiti dall’art. 5, comma 2, del D.P.C.M. 8 febbraio 2023 nella misura del 10% delle domande ammesse al contributo, per accertare il possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti per l’accesso alle agevolazioni, pena la revoca delle stesse. |