Nel quadro E del 730 trovano posto anche le spese di ristrutturazione sostenute nel corso del periodo d’imposta per le quali spetta una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro, ex art. 16-bis del D.P.R. n. 917/86 e art. 16 del D.L. n. 63/2013.
Particolari regole di compilazione vanno osservate in ipotesi di interventi con spese sostenute nel 2022 e nel 2023.
Infatti, nella colonna 9 del quadro E, righi da E41 a 43, se le spese sostenute nel 2023 riguardano la prosecuzione di un intervento iniziato in anni precedenti, su una singola unità immobiliare posseduta da un unico proprietario, l’importo da indicare non potrà essere superiore alla differenza tra 96.000 euro e quanto speso negli anni pregressi dal contribuente, in relazione allo stesso intervento.
Inoltre bisognerà indicare le spese 2022 e 2023 in via separata.
Ipotizziamo che il contribuente abbia sostenuto tra il 2022 e il 2023 spese per il rifacimento della copertura di un immobile residenziale di sua proprietà.
Nell’anno 2022, le spese pagate ammontano ad euro 25.000; nel 2023 è stato pagato il saldo di 15.000 euro.
In tale caso:
- nel rigo E 41 andrà indicata la spesa 2022 (25.000 euro) e come numero rata (casella 8) la n. 2;
- nel rigo E 42 si indicherà la spesa 2023 (15.000), indicando la rata n. 1 nell’apposita casella “n. rata” e il codice 1 nella Colonna 4 (Interventi particolari): “la colonna va compilata solo in presenza dei seguenti interventi particolari indicando il codice: ‘1’ nel caso in cui le spese relative ad un singolo intervento siano state sostenute in più anni. Per calcolare il limite massimo di spesa detraibile occorre tenere conto delle spese sostenute negli anni precedenti”.
Colui che presta l’assistenza fiscale nel rigo 29 del Mod. 730-3 indicherà l’ammontare della detrazione spettante ossia: (12.500/10= 1250) + (7500/10= 750). Il totale sarà pari a 2.000 euro.
Nella Sezione III B del quadro E – dovranno essere indicati i dati catastali identificativi degli immobili e altri dati per fruire della detrazione.
La sezione deve essere compilata per le spese sostenute nel 2023.
Per le spese sostenute dal 2014 al 2022 non è obbligatorio indicare nuovamente i dati identificativi degli immobili, se questi sono già stati riportati nelle dichiarazioni dei redditi presentate con riferimento a tali anni d’imposta.