Patent Box, riorganizzazione societaria lecita se non aggira le norme sulla quota di reddito agevolabile
Con la Risposta all’istanza di interpello 31 marzo 2021, n. 225, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito agli effetti sul Patent Box di due operazioni di scissione, seguite da un conferimento di partecipazioni, così strutturate:
- una scissione parziale proporzionale di Beta Srl, per effetto della quale tale società attribuirà il comparto immobiliare alla società Beta Immobiliare (da costituire);
- una scissione parziale proporzionale di Alfa Srl, per effetto della quale tale società attribuirà a Beta Srl taluni beni immateriali, costituiti da brevetti;
- un conferimento delle partecipazioni nelle società operative, attualmente detenute da Alfa Srl e da alcune persone fisiche in Newco Holding (da costituire).
In tale situazione l’Agenzia ha chiarito che, in relazione al regime del Patent Box, non risulta configurabile alcun vantaggio fiscale indebito nel caso in cui la riorganizzazione non sia finalizzata ad aggirare le previsioni che regolano la determinazione della quota di reddito agevolabile – nei casi di operazioni intercorse con società che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa – di cui all’art. 9 del D.M. 28 novembre 2017.