Patent Box, c’è tempo fino al 30 giugno 2021 per “salvare” l’opzione per il marchio presentata nel 2015
Il contribuente che in relazione ad un marchio intende accedere alla procedura di Patent Box nel 2018 a seguito di presentazione dell’apposita opzione nel 2015, potrà beneficiare del regime agevolativo entro il 30 giugno 2021: è questo in sintesi il principio di diritto 22 marzo 2019, n. 11 , predisposto e pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.
Al riguardo si ricorda che i marchi d’impresa, inizialmente inclusi nel novero dei beni intangibili agevolabili, sono stati esclusi dall’agevolazione ad opera dell’art. 56 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modifiche dalla Legge 21 giugno 2017, n. 96.
Per effetto dei commi primo e secondo della norma citata, che dettano la disciplina transitoria di coordinamento tra le nuove regole e quelle precedenti, è comunque salva la possibilità, per i contribuenti che avevano già presentato l’opzione nei primi due periodi d’imposta di decorrenza dell’agevolazione (2015 e 2016), di detassare i marchi entro una data finestra temporale (c.d. “grandfathering”), che si chiuderà il 30 giugno 2021.
Al riguardo si ricorda che:
- l’opzione:
a. può essere esercitata soltanto dal soggetto che detiene il diritto allo sfruttamento economico dei beni immateriali e svolge attività di ricerca e sviluppo;
b. dura per cinque periodi di imposta;
c. è irrevocabile;
d. è rinnovabile;
e. può essere esercitata anche con riferimento soltanto ad uno o alcuni beni immateriali detenuti;
f. dev’essere esercitata nuovamente qualora in un periodo di imposta successivo l’impresa intenda estendere l’agevolazione ad un nuovo bene immateriale (tuttavia, qualora il nuovo bene immateriale presenti vincoli di complementarietà con un bene immateriale già agevolato con la precedente opzione e il contribuente intenda considerare tali beni un solo bene immateriale, la nuova opzione avrà una durata coincidente con la durata residua della precedente); - nel “pacchetto crescita” potrebbe essere inserita una norma che elimina l’obbligo di interpello ai fini della fruizione del Patent Box: viene così introdotta una semplificazione della procedura richiesta per la determinazione dell’entità del beneficio fiscale derivante da specifici beni immateriali.
Secondo alcune voci circolate nelle ultime ore, la misura sarà approvata questa settimana dal Consiglio dei Ministri.