Parametri per i compensi professionali in caso di liquidazione giudiziale, utilizzati come tariffe
Dopo l’abrogazione delle tariffe professionali con il D.L. n. 1/2012, il D.M. n. 140/2012 ha introdotto parametri per i compensi professionali in caso di liquidazione giudiziale.
Tuttavia, questi parametri sono diventati un riferimento generale per i commercialisti, nonostante non siano stati aggiornati dal 2012. Marco Cuchel, Presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, in un comunicato del 24 marzo 2025, sottolinea che i parametri economici sono inadeguati a causa dell’inflazione del 21,6% negli ultimi 13 anni e che le prestazioni contemplate sono incomplete rispetto all’attuale perimetro professionale.
La recente Legge sull’equo compenso (Legge n. 49/2023) si basa sui valori stabiliti dal D.M. n. 140/2012, il che significa che non garantisce compensi adeguati, essenziali per il riconoscimento della dignità professionale. L’ANC ha sottolineato la necessità di revisionare il D.M. n. 140 e di impegnarsi per un aggiornamento periodico dei parametri, includendo ulteriori attività professionali non contemplate.
Inoltre, la Legge sull’equo compenso non si applica ai rapporti con le micro, piccole e medie imprese, penalizzando soprattutto i giovani professionisti. Un recente pronunciamento della Corte di Cassazione ha sollevato preoccupazioni sul fatto che i bandi a costo zero non siano stati eliminati e che i compensi professionali continuino a non essere adeguatamente tutelati. Pertanto, permane la necessità di interventi normativi per garantire il rispetto del lavoro dei professionisti.