Pagamenti alla Pubblica Amministrazione, dal 1° marzo obbligatorio PagoPA
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Dal 1° marzo 2021 tutti i pagamenti dovuti alla Pubblica Amministrazione dovranno essere effettuati attraverso il sistema PagoPA, realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) in attuazione dell’art. 5 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale) e del D.L. n. 179/2012 , convertito con modifiche dalla Legge n. 221/2012 : lo ha ricordato Unioncamere sul proprio sito. Di conseguenza, non potranno più essere effettuati pagamenti attraverso bonifici bancari o postali.
Al riguardo, sul sito www.pagopa.gov.it si ricorda quanto segue:
- pagoPA non è un sito dove pagare, ma una nuova modalità per eseguire – tramite i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti – i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata;
- si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’applicazione mobile dell’Ente o attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come ad esempio presso le agenzie della banca, utilizzando l’home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA), presso gli sportelli ATM abilitati delle banche, presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5, nonché presso gli uffici postali;
- con pagoPA è possibile pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le ASL;
- tramite il sistema pagoPA si possono fare pagamenti verso tutti gli enti della Pubblica Amministrazione, tutte le società a controllo pubblico e verso società private che forniscono servizi al cittadino purché aderiscano all’iniziativa;
- i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderiscono al sistema pagoPA su base volontaria per erogare servizi di pagamento ai propri clienti (cittadini e imprese) sia occasionali che abituali. Ogni PSP aderente decide quanti e quali servizi di pagamento rendere disponibili carta di credito, addebito in conto, ecc.
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