Nuovo servizio web per l’elezione del domicilio digitale
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il nuovo servizio per l’elezione del domicilio digitale. I cittadini possono ora scegliere di indicare un indirizzo di PEC al quale ricevere le comunicazioni delle Entrate (atti, avvisi e altra corrispondenza). La novità è finalizzata a rendere più semplici e sicure le modalità di recapito, in attuazione di quanto previsto dal D.Lgs. n. 13/2024, ed è rivolta esclusivamente alle persone fisiche, ai professionisti e agli enti di diritto privato che non sono tenuti a iscriversi in albi, elenchi, o registri professionali.
Il servizio web: la funzionalità è disponibile in area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il cittadino che sceglie la nuova modalità deve:
- accedere con le credenziali SPID, CIE o CNS;
- indicare il proprio “domicilio digitale”, ossia un indirizzo PEC o altro servizio di recapito certificato qualificato,
- riceverà a quel punto, presso la stessa casella certificata, il codice necessario a validare l’operazione,
- con le stesse modalità è possibile comunicare la variazione o la revoca del domicilio già registrato.
I soggetti interessati: possono eleggere il domicilio digitale speciale le persone fisiche, i professionisti e gli enti di diritto privato che non sono tenuti all’iscrizione in albi, elenchi, registri professionali o nel Registro delle imprese (art. 6-quater del Cad, “Codice dell’amministrazione digitale”). Ciascun utente avrà la possibilità di eleggere un unico domicilio digitale e non potrà indicare un indirizzo già associato ad altri. Il servizio può essere usato anche per confermare il domicilio digitale precedentemente comunicato all’Agenzia, mentre la procedura è esclusa per i soggetti i cui indirizzi PEC devono essere iscritti nell’Indice nazionale dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti “Ini-Pec” (art. 6-bis del Cad).
Quali comunicazioni – In base alle modifiche introdotte dal D.Lgs. n. 13/2024, i cittadini possono eleggere il domicilio digitale speciale al quale ricevere gli atti e le comunicazioni per cui non è previsto obbligo di notifica, sia gli atti, gli avvisi e i provvedimenti che per Legge devono essere notificati. Lo stesso Decreto ha esteso la possibilità dell’uso del domicilio digitale anche agli atti di Agenzia delle Entrate-Riscossione.