Nuovi testi unici delle imposte a partire dal prossimo anno

Nell’ottica della “certezza del diritto”, il Governo punta a “tirare fuori i testi unici” in materia fiscale “immediatamente nei primi mesi del 2024”.

Lo annuncia il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, agli Stati generali dei commercialisti, specificando che saranno, tra l’altro, i testi che riuniranno le imposte sui redditi e l’accertamento tributario.

“I professionisti – aggiunge – devono poter dare un contributo alla stesura delle norme”. Queste le dichiarazioni del viceministro dell’Economia Maurizio Leo.

Per ciò che concerne l’orizzonte temporale di attuazione della riforma, sono previsti 24 mesi per la pubblicazione dei decreti delegati, ridotti della metà (quindi entro il 2024), per l’elaborazione del nuovo Codice tributario e del nuovo Testo unico dell’IVA.

Il ruolo che i professionisti saranno chiamati a svolgere sarà sempre più centrale e, da esecutori materiali, diverranno garanti negli accordi con il Fisco per conto delle piccole e medie imprese.

Tra i primi interventi della riforma ci sarà il ritocco delle aliquote IRPEF; si pensa a una rivisitazione delle aliquote e degli scaglioni dell’imposta per i redditi medio bassi, accompagnato da una rivisitazione delle detrazioni fiscali.

Tra le proposte che circolano si prevede la riduzione a 3 aliquote IRPEF: 23%, 28% e 43% o 23%, 33% e 43%. La prima prevede inoltre il primo scaglione di reddito a 15.000 euro; la seconda ipotesi lo prevede a 28.000 euro.

Le linee di intervento della riforma fiscale possono essere così riassunte:

• razionalizzazione della “disciplina dei singoli tributi, anche mediante l’accorpamento o la soppressione di fattispecie imponibili, ovvero mediante la revisione della base imponibile o della misura dell’imposta applicabile”;
• la previsione di un “sistema di autoliquidazione per l’imposta sulle successioni e per l’imposta di registro”;
• la semplificazione della “disciplina dell’imposta di bollo e dei tributi speciali tenendo conto, in particolare, della dematerializzazione dei documenti e degli atti”;
• ecc.

Non rimane che attendere i prossimi interventi del Governo.