Nuova Sabatini Green: presentazione delle domande dal 1° gennaio 2023
Dal 1° gennaio 2023 potranno essere presentate le domande per la Nuova Sabatini Green. L’art 1, comma 227, della Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio 2020) ha infatti disposto, a partire dal prossimo anno, l’attribuzione di una specifica dotazione finanziaria nell’ambito delle risorse destinate alla misura Nuova Sabatini per investimenti a basso impatto ambientale da parte di micro, piccole e medie imprese.
Nello specifico, si tratta di “investimenti green” correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Per tali operazioni l’agevolazione è concessa alle PMI nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari:
- al 3,575%
- in luogo del 2,75% ordinariamente previsto per gli investimenti in beni strumentali (diversi da quelli green e 4.0).
Le domande per beneficiare delle agevolazioni previste per la nuova linea di intervento potranno essere presentate (in bollo tranne nei casi di PMI appartenenti ai settori agricoli e della pesca) dal 1° gennaio 2023.
Ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato per gli investimenti “green” è richiesto il possesso, da parte dell’impresa beneficiaria, di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di prodotto sui beni oggetto dell’investimento o di un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni
La domanda deve essere compilata dall’impresa in formato elettronico e, unitamente alla documentazione richiesta, inviata esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) agli indirizzi dei soggetti finanziatori aderenti alla convenzione.
Il Ministero comunicherà l’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili e la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande.