Non tassati i contributi versati dalla Regione a copertura degli affitti dei ricercatori
Non sono riconducibili né tra i redditi di lavoro dipendente o assimilati (di cui agli articoli 49 e 50 del Tuir), né in alcuna delle altre categorie reddituali di cui all’art. 6 del medesimo Testo Unico, i contributi corrisposti dalla Regione a parziale ristoro delle spese sostenute per il pagamento dei canoni di locazione degli alloggi dai ricercatori che trasferiscano il proprio domicilio nel territorio regionale per svolgere attività di ricerca presso imprese industriali e centri di ricerca.
Di conseguenza, tali contributi non concorrono alla formazione della base imponibile del beneficiario (sempreché tra l’ente erogatore e il ricercatore non sussista un rapporto di lavoro): lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’istanza di interpello 9 giugno 2020, n. 172.