Nel Decreto “Aiuti-ter” anche una norma anti-delocalizzazioni

Introduzione di una garanzia statale sui prestiti a favore delle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette; estensione del credito d’imposta con riferimento ai consumi di energia elettrica e gas naturale; raddoppio dei benefici anche per gli impianti di risalita e in generale per tutte le attività produttive e commerciali non classificate come energivore; introduzione di un contributo sociale, una tantum, di 150 euro per 22 milioni di cittadini che percepiscono redditi inferiori a 20mila euro lordi annui: sono alcune delle misure previste nel Decreto “Aiuti-ter”, approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri.

Al riguardo, il Ministero dello Sviluppo economico, individuando le principali novità per le imprese, ha ricordato le nuove disposizioni in materia di delocalizzazioni, finalizzate a rafforzare gli strumenti a disposizione del Governo: è prevista in particolare la revoca per le aziende di ogni beneficio statale ricevuto in caso di delocalizzazione che comporti il 40% di licenziamenti dei dipendenti.

È stato inoltre prorogato al 31 ottobre il termine per accedere alla procedura di riversamento dei crediti d’imposta ricerca e sviluppo indebitamente percepiti, ai sensi dell’art. 5 del D.L. 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215: per il Ministro Giorgetti, si tratta di “una boccata di ossigeno chiesta a gran voce dalle imprese interessate in un momento di difficoltà connessa alla crisi energetica. Ed è un tempo necessario per approfondire anche l’efficacia della norma stessa”.

Il Decreto riconosce infine alle imprese esercenti attività agricola e della pesca e alle imprese esercenti l’attività agromeccanica di cui al codice ATECO 1.61, un credito d’imposta del 20% dei costi sostenuti – al netto dell’IVA – per l’acquisto del carburante effettuato nel IV trimestre 2022.

A favore delle imprese esercenti attività agricola e della pesca, il beneficio fiscale spetta anche in relazione agli acquisti di gasolio e benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali, effettuati nel IV trimestre 2022.