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Nasce l’Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici storici

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Pubblicato in G.U. il D.Lgs. 27 dicembre 2024, n. 219 , che istituisce l’Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici storici in Italia.

Il Consiglio dei Ministri aveva approvato lo schema del citato Decreto legislativo, in attuazione della delega contenuta nell’art. 27, comma 1, lettera l-bis della Legge 5 agosto 2022, n. 118 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021).

Obiettivi e attuazione – Il Decreto mira a tutelare e valorizzare i luoghi storici del commercio e dell’artigianato di particolare rilevanza storica, culturale e commerciale. Definisce “attività commerciale storica”, “bottega artigiana” ed “esercizio pubblico storico”. L’attuazione pratica prevede:

  • un Decreto interministeriale che definirà le modalità operative dell’Albo nazionale;
  • misure di promozione e campagne informative a cura del Ministero del Turismo per valorizzare le attività iscritte all’Albo;
  • il coinvolgimento delle associazioni di categoria nella definizione dei criteri per l’iscrizione agli albi.

Principali disposizioni – Il Decreto legislativo prevede la possibilità per comuni, unioni di comuni e regioni di istituire propri albi delle attività storiche presenti sul loro territorio e l’istituzione di un Albo nazionale, gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che raccoglie gli albi locali e regionali.

Criteri per l’iscrizione agli albi:

  • attività con almeno 50 anni di storia e particolare interesse storico, culturale, artistico, turistico o merceologico
  • una categoria di “attività storiche di eccellenza” per quelle con almeno 70 anni di attività continuativa nello stesso locale; gestione da almeno tre generazioni consecutive della stessa famiglia o da un dipendente subentrato da almeno 10 anni e la possibilità di classificare le attività di eccellenza come beni culturali, su richiesta degli interessati.

Albi locali e nazionali – Enti locali e regionali possono creare albi per attività esistenti da almeno 50 anni con particolare interesse merceologico, culturale, storico, artistico o turistico. È istituito un Albo nazionale gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, composto dagli albi regionali e locali.

Aspetti amministrativi – Il Decreto stabilisce procedure per l’iscrizione, l’aggiornamento e la gestione degli albi. Prevede la creazione di una sezione dedicata nel sito del Ministero e collegamenti con i portali turistici. Il Decreto mira a preservare e promuovere il patrimonio commerciale e artigianale storico italiano, creando un sistema coordinato di riconoscimento e valorizzazione a livello nazionale.

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