Modello 730/2025: nuovo quadro T per le criptoattività
Tra le novità più significative previste dalla bozza del Modello 730/2025 recentemente approvata dall’Agenzia delle Entrate spicca l’introduzione del nuovo quadro T, destinato alla dichiarazione di tutte le plusvalenze di natura finanziaria, incluse quelle legate alle criptoattività. A partire da quest’anno, pertanto, chi non ha partita IVA:
- potrà dichiarare nel 730 anche i proventi finanziari da criptoattività, e assolvere l’imposta sulle criptoattività;
- venendo meno la necessità di inviare il quadro RT (c.d. modello Redditi PF aggiuntivo).
Come evidenziato dalle istruzioni al modello ministeriale, il nuovo quadro T va compilato per indicare:
- i redditi derivanti dalle cessioni di partecipazioni non qualificate, obbligazioni e altri strumenti che generano plusvalenze di cui all’art. 67, comma 1, lett. da c)-bis a c)-quinquies del TUIR;
- le plusvalenze derivanti dalle cessioni di partecipazioni qualificate, di cui all’art. 67, comma 1, lett. c) del TUIR.
Con riferimento al periodo d’imposta 2024, potranno essere indicati in tale quadro i redditi diversi di natura finanziaria, tra cui quelli da criptoattività soggetti all’imposta sostitutiva del 26% istituita con la Legge di Bilancio 2023.
Vanno indicate nella sezione V, infine, le plusvalenze/minusvalenze e gli altri importi, non inferiori a 2.000 euro complessivi, realizzati tra il 1° ed il 31 dicembre 2024.