Lotta all’evasione fiscale e rispetto dello Statuto del contribuente: le richieste dei commercialisti a Conte
“Si attui una vera lotta all’evasione, che non si trasformi, ancora una volta, nel mero inasprimento di tassazione dell’emerso”: è uno dei passaggi della lettera inviata ieri al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dai Presidenti di Aidc (Andrea Ferrari), Adc (Enzo De Maggio), Anc (Marco Cuchel), Andoc (Amelia Luca), Fiddoc (Antonella La Porta), Sic (Stefano Sfrappa), Unagraco (Giuseppe Diretto) e Ungdcec (Daniele Virgillito).
Nel documento si sottolinea inoltre la necessità che l’azione di contrasto all’evasione fiscale – annunciata dal premier – “non si traduca in sempre crescenti oneri per cittadini, lavoratori autonomi ed imprese, che sostengono il nostro intero sistema economico”.
Occorre invece – sostengono i commercialisti – che “Si colpiscano finalmente i veri evasori, piccoli e grandi, avendo il coraggio di colpire anche chi usa, a proprio esclusivo ed indebito vantaggio, strumenti internazionali, come chi opera una concorrenza sleale nei confronti di imprese oneste e ligie agli adempimenti”.