Le misure del Decreto “Aiuti-ter” approvate dal Consiglio dei Ministri
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Al via il decreto Aiuti-ter. Caro energia e famiglie in difficoltà le parole d’ordine del provvedimento, approvato venerdì 16 settembre dal Consiglio dei Ministri, che poggerà su circa 14 miliardi di euro, 6,2 dei quali derivanti dall’extragettito. Il decreto, presentato in conferenza stampa dal presidente del Consiglio Mario Draghi, insieme al ministro dell’Economia Franco e al Ministro della transizione energetica Cingolani, presenta significative misure per imprese e famiglie:
- bonus una tantum di 150 euro, per i dipendenti con reddito fino a 20.000 euro, che verrà riconosciuto nella busta paga nel mese di novembre. Tale misura sostituirebbe l’incremento del limite Isee per il bonus bollette. Rimane in sospeso il passaggio della soglia Isee da 12 a 15.000 euro per l’erogazione del bonus sociale;
- nuovi fondi per il bonus trasporti;
- rateizzazione extra per il pagamento delle fatture energetiche già trasmesse dai gestori;
- credito d’imposta rafforzato per l’energia elettrica e il gas, con aliquote maggiorate (si parla quasi di raddoppio) e di estensione alla platea delle imprese più piccole (potenza dai 4,5 kW);
- stanziamento di 40 milioni contro il caro-bollette in cinema e teatri;
- sanzioni e condizionalità contro le delocalizzazioni “selvagge”;
- in arrivo anche un decreto per confermare la riduzione delle accise su gasolio e benzina fino a tutto novembre.
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