ISCRO Gestione separata anche per il 2024
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Anche con la modifica prevista dalla Manovra, resta invariato rispetto all’attuale normativa l’ammontare dell’indennità riconosciuta a lavoratori che svolgano attività di lavoro autonomo. Si tratta di un contributo erogato per sei mesi incompatibile con pensioni, Naspi e reddito di cittadinanza e cariche politiche.
Cos’è | L’art. 1 , commi 386-400, Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021) prevede l’istituzione, in via sperimentale per il triennio 2021-2023, dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO). |
A chi spetta | L’indennità è riconosciuta ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata (art. 2, comma 26, Legge 8 agosto 1995, n. 335) che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo. |
Importo e ambito temporale | L’ ISCRO è stata istituita per il triennio 2021-2023, in forma sperimentale, e si rivolge ai professionisti e lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata INPS. Si tratta di:
Con la nuova legge di bilancio nel 2024 si dovrebbe prevedere la stabilizzazione della misura. |
Requisiti di accesso | L’indennità è riconosciuta ai lavoratori autonomi che presentino congiuntamente i seguenti requisiti:
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Le novità della manovra 2024 | La manovra, secondo le ultime bozze in circolazione, interviene ad allargare le maglie di accesso alla misura. In particolare, dal 2023 per fruire della misura occorrerà:
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