Irregolarità 2017/2018: dichiarazione la definizione agevolata

L’art. 5 del decreto “Sostegni” (D.L. 22 marzo 2021, n. 41, convertito con modifiche dalla Legge 21 maggio 2021, n. 69) ha introdotto la possibilità di definire in via agevolata le somme dovute a seguito di controlli automatizzati delle dichiarazioni (ex art. 36-bis del D.P.R. 600/1973 e art. 54-bis del D.P.R. 633/1972) relative ai periodi d’imposta 2017 e 2018.

Al riguardo si precisa quanto segue:

1. sono interessati alla misura i soggetti con partita Iva attiva alla data del 23 marzo 2021 che abbiano subìto una riduzione maggiore del 30% del volume d’affari del 2020 rispetto a quello registrato nel 2019;
2. la definizione agevolata consiste nella possibilità di abbattere sanzioni e somme aggiuntive richieste con le comunicazioni di irregolarità;
3. in caso di omesso versamento, la definizione agevolata non produce effetti.

Ora, con il Provvedimento direttoriale 18 ottobre 2021, Prot. n. 275852/2021, l’Agenzia delle Entrate ha emanato le disposizioni attuative del richiamato art. 5 del D.L. 41/2021. In particolare:

1. la definizione si perfeziona con il pagamento delle imposte, dei relativi interessi e dei contributi previdenziali, escluse le sanzioni e le somme aggiuntive, secondo le modalità ed entro i termini previsti dagli articoli 2 e 3-bis del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 462;
2. a tal fine, i contribuenti che intendono accettare la proposta di definizione devono presentare un’apposita autodichiarazione entro il 31 dicembre 2021 o, se il pagamento delle somme dovute o della prima rata è effettuato dopo il 30 novembre 2021, entro la fine del mese successivo a quello in cui è effettuato il pagamento.

Provvedimento del 18 ottobre 2021_Definizione agevolata comunicazioni di irregolarità