Incentivi auto e altri veicoli non inquinanti: a disposizione 630 milioni di euro
Già dal 10 gennaio scorso, i concessionari possono prenotare gli incentivi riservati ai veicoli non inquinanti sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it.
Come si legge sul portale del Ministero delle Imprese e del made in Italy, con il nuovo anno sono di nuovo disponibili 630 milioni di euro per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).
Le risorse disponibili, previste sia dal D.P.C.M. 6 aprile 2022 che dalla Legge n. 178/2020, Legge di Bilancio 2021, sono ripartite:
- per l’acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica di categoria M1:190 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro (elettrici); 235 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro (ibridi plug – in); 150 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro (a basse emissioni);
- per motocicli e ciclomotori di categoria tra L1e e L7e:5 milioni per i veicoli non elettrici; 35 milioni per i veicoli elettrici;
- per i veicoli commerciali di categoria N1 e N2 elettrici:15 milioni.
Il 5% degli importi riservati alla categoria M1 sono destinati agli acquisti fatti da persone giuridiche per attività di car sharing commerciale o noleggio.
La circolare 30 dicembre 2022, fornisce chiarimenti su come richiedere correttamente gli incentivi. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al D.M. 20 marzo 2019.
Al momento della prenotazione, e allo scopo di accertare la sussistenza dei requisiti previsti per la concessione dei suddetti contributi, è necessaria la presentazione delle seguenti dichiarazioni:
- relativamente agli acquisti effettuati da persone fisiche, dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi, così come previsto dall’art. 2, comma 3, del D.P.C.M. 6 aprile 2022 (Allegato 1);
- per gli acquisti effettuati dalle persone giuridiche che svolgono attività di car sharing con finalità commerciali, dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 attestante l’impiego del veicolo in car sharing con finalità commerciali, corredata dalla copia del documento di identità dell’acquirente in corso di validità, con contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo acquistato per almeno 24 mesi, come previsto dall’art. 2, comma 2, primo periodo, del D.P.C.M. 6 aprile 2022 (Allegato 2);
- relativamente agli acquisti effettuati dalle persone giuridiche che svolgono attività di autonoleggio con finalità commerciali diverse dal car sharing, dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, attestante l’impiego del veicolo acquistato in attività di autonoleggio con finalità commerciali diverse dal car sharing, corredata dalla copia del documento di identità dell’acquirente in corso di validità, con contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo stesso in capo al soggetto beneficiario del contributo per almeno 12 mesi, come previsto dall’art. 2, comma 2, secondo periodo, del D.P.C.M. 6 aprile 2022, introdotto dall’art. 1, comma 1, lettera b), numero 2), del D.P.C.M. 4 agosto 2022 (Allegato 3).
Infine, rispetto agli acquisti effettuati dalle piccole e medie imprese per la concessione dei contributi di cui all’art. 2, comma 1, lettera f), del D.P.C.M. 6 aprile 2022, servono le seguenti dichiarazioni sostitutive: una relativa al possesso dei requisiti di PMI (Allegato 4), l’altra relativa all’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi (Allegato 5), entrambe corredate dalla copia del documento di identità dell’acquirente in corso di validità.