In arrivo il nuovo Decreto “Energia”: novità per i crediti d’imposta “Formazione 4.0” e “Beni strumentali”
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È atteso oggi sul tavolo di Palazzo Chigi il nuovo Decreto “Energia”, contenente ulteriori misure in materia.
Tra le principali novità che presenta l’attuale bozza del provvedimento, si segnalano le seguenti:
- l’aumento dal 20 al 50 per cento del credito d’imposta “Beni strumentali” (ex art. 1, comma 1058, Legge 30 dicembre 2020, n. 178 – Legge di Bilancio 2021) per gli investimenti in beni immateriali 4.0 effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, oppure entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione;
- per le Pmi, l’aumento dal 50 al 70 per cento e dal 40 al 50 per cento delle aliquote del credito d’imposta “Formazione 4.0”, sempreché:
a. le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con apposito Decreto del Ministro dello Sviluppo economico;
b. i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento di tali competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo Decreto.
Prevista anche la riduzione delle percentuali del credito d’imposta per le attività formative avviate successivamente all’entrata in vigore del nuovo provvedimento, che non rispettino i requisiti prescritti; - nuove disposizioni in materia di bonus sociale elettricità e gas;
- lo stanziamento di ulteriori risorse a favore del Fondo per il potenziamento dell’attività di attrazione degli investimenti esteri.
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