Imposte di registro, ipocatastali e bollo: nella circolare n. 2/E le novità post-riforma
Il D.Lgs. 18 settembre 2024, n. 139, e il D.Lgs. 14 giugno 2024, n. 87, hanno introdotto significative modifiche in materia di imposte di registro, ipotecaria e catastale, imposta di bollo e altri tributi minori. Queste riforme sono state delegate dalla Legge 9 agosto 2023, n. 111, con l’obiettivo di razionalizzare e semplificare la disciplina fiscale italiana.
Principali novità in materia di imposta di registro
Autoliquidazione e registrazione degli atti – La principale novità è l’introduzione del sistema di autoliquidazione per l’imposta di registro, che sposta l’onere di liquidazione dall’Ufficio al contribuente, salvo eccezioni come atti giudiziari e registrazione a debito. Gli Uffici controllano la regolarità della liquidazione effettuata dal contribuente e possono notificare un avviso di liquidazione per eventuali maggiori imposte dovute.
Cessione di Azienda – Per le cessioni di azienda, si applicano le aliquote previste per i singoli beni che compongono l’azienda, a condizione che sia indicata una ripartizione del corrispettivo nell’atto di trasferimento. In assenza di tale ripartizione, si applica l’aliquota più elevata tra quelle previste per i singoli beni.
Divisioni – Nelle comunioni ereditarie, i beni donati in vita dal defunto sono considerati ai fini della determinazione della massa comune e delle quote di diritto, ma non sono soggetti all’imposta di registro in sede di divisione.
Riscossione dell’imposta di registro per atti giudiziari – La registrazione degli atti giudiziari avviene a prescindere dal pagamento dell’imposta, che viene richiesta prioritariamente alla parte condannata al pagamento delle spese o al debitore principale.
Diritti edificatori e contratti preliminari – I contratti che trasferiscono diritti edificatori sono soggetti all’imposta di registro proporzionale del 3%. I contratti preliminari che prevedono la dazione di somme sono soggetti all’aliquota dello 0,5% o alla minore imposta applicabile per il contratto definitivo.
Adeguamento terminologico e semplificazione degli adempimenti – Sono state introdotte modifiche terminologiche e semplificazioni procedurali, come l’uso di modelli informatici per la richiesta di registrazione e l’eliminazione dell’obbligo di presentare copie cartacee degli atti.
Novità in materia di imposte ipotecaria e catastale – Le imposte ipotecaria e catastale sono state modificate per allinearsi alle nuove disposizioni in materia di imposta di registro. L’autoliquidazione è stata introdotta anche per l’imposta di successione, e sono state apportate modifiche alla trascrizione dei contratti che trasferiscono diritti edificatori.
Novità in materia di imposta di bollo – L’imposta di bollo può essere assolta unitamente agli altri tributi dovuti per la registrazione, tramite modello F24. È stata introdotta la possibilità di correggere errori od omissioni nella dichiarazione dell’imposta di bollo mediante successiva dichiarazione integrativa.
Modifiche in materia di tasse per i servizi ipotecari e catastali – Le tasse per i servizi ipotecari e catastali sono state riorganizzate in un’unica tabella, con l’estensione della gratuità per le operazioni eseguite nell’interesse delle pubbliche amministrazioni e l’eliminazione di alcune misure impositive graduali.
Accesso telematico alle banche dati ipotecaria e catastale – L’accesso telematico alle banche dati ipotecaria e catastale è stato semplificato, con l’eliminazione della maggiorazione per le consultazioni telematiche e l’estensione dell’esenzione da tributi per nuove categorie di soggetti.
Aggiornamento delle intestazioni catastali – L’aggiornamento delle intestazioni catastali è stato semplificato, con l’introduzione dell’aggiornamento d’ufficio in caso di decesso del titolare di diritti di usufrutto, uso e abitazione.
Modifiche al sistema sanzionatorio – Il sistema sanzionatorio è stato modificato, con la riduzione delle sanzioni per alcune violazioni e l’introduzione di nuove disposizioni per il pagamento delle sanzioni.