Immobili commerciali: esclusione prima rata Imu
L’art. 6-sexies del decreto “Sostegni” (D.L. 22 marzo 2021, n. 41, convertito con modifiche dalla Legge 21maggio 2021, n. 69) dispone che per il 2021 non sia dovuta la prima rata dell’Imu relativa agli immobili posseduti dai soggetti passivi (soggetti titolari di partita Iva, residenti o stabiliti in Italia, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario; soggetti titolari di reddito agrario di cui all’art. 32 del Tuir).
Al riguardo, l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) ha ricordato che l’esenzione si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori e a condizione che i ricavi medi mensili del 2020 siano inferiori almeno del 30% rispetto ai ricavi medi mensili registrati nel 2019.
In materia di tributi locali, il provvedimento prevede inoltre:
- la proroga dal 30 giugno al 31 dicembre 2021 dell’esenzione dal versamento del canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, di cui all’art. 1, commi 816 e seguenti, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160. L’agevolazione si applica:
- alle occupazioni effettuate dalle imprese di pubblico esercizio di cui all’art. 5 della Legge 25 agosto 1991, n. 287 (esempio: occupazioni con tavolini effettuate da esercenti l’attività di ristorazione);
- alle occupazioni temporanee realizzate per l’esercizio dell’attività mercatale (art. 30 );
- l’applicazione fino al 31 dicembre 2021 delle modalità semplificate di presentazione delle domande di concessione per l’occupazione di suolo pubblico e di misure di distanziamento di pose in opera temporanea di strutture amovibili, previste dall’art. 9-ter, commi 4 e 5, del decreto “Ristori” (D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, convertito con modifiche dalla Legge 18 dicembre 2020, n. 176).