Il Senato prevede l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale
Il Senato ha approvato il 31 gennaio 2024 l’A.S. n. 924, che istituisce la filiera formativa tecnologico-professionale. L’art. 1 novella il D.L. n. 144/2022 , introducendo un nuovo articolo 25-bis all’interno della sezione III del capo III, la quale reca una serie di misure per l’attuazione del PNRR in materia di istruzione. Il comma 1 dell’art. 25-bis istituisce la filiera formativa tecnologico-professionale e ne individua le componenti.
In particolare, esso dispone che al fine di rispondere alle esigenze educative, culturali e professionali delle giovani generazioni e alle esigenze del settore produttivo nazionale secondo gli obiettivi del Piano nazionale “Industria 4.0”, è istituita, a decorrere dall’anno scolastico e formativo 2024/2025, la filiera formativa tecnologico-professionale.
Varato nel 2016, il Piano Industria 4.0 è la strategia di politica industriale del Governo per promuovere la digitalizzazione e il rafforzamento competitivo del tessuto produttivo italiano. Consiste in una serie di misure tese a creare un ambiente attrattivo per gli investimenti, anche dall’estero, e a incentivare la creazione e lo sviluppo di imprese ad alto valore tecnologico: filo conduttore delle varie misure è il focus sull’innovazione e l’investimento in digitale, concepiti come principale leva per la crescita economica del Paese.
Le agevolazioni di cui si compone, attivabili in modo automatico da tutte le tipologie aziendali in un’ottica di semplificazione, premiano le imprese che investono, specie se in innovazione. Accanto agli incentivi fiscali, il Piano comprende un più ampio spettro di interventi dedicati a diverse categorie di impresa: incentivi fiscali per gli investimenti in startup e PMI innovative; superammortamento; iper-ammortamento; credito d’imposta in ricerca e sviluppo; patent box. Per approfondimenti, si veda la pagina online dedicata del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Tale filiera è costituita:
- dai percorsi sperimentali del secondo ciclo di istruzione;
- dai percorsi formativi degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy), di cui alla Legge 15 luglio 2022, n. 99 ;
Il testo della Legge n. 99 del 2022 interviene sul segmento formativo terziario post diploma, di durata biennale o anche triennale, che punta sulla specializzazione tecnica da assicurare in sinergia con il mondo imprenditoriale e il sistema universitario. Secondo i più recenti dati disponibili, del 2022, tale segmento comprende 121 Istituti, con 833 corsi attivi, 21.244 studenti e 3.100 soggetti partner coinvolti. Si tratta di un’offerta formativa ancora piuttosto circoscritta, sebbene in crescita, che offre significative opportunità di lavoro: infatti, dal Rapporto sull’attività di monitoraggio nazionale 2022 svolta dall’INDIRE si evince che l’80% dei diplomati ha trovato lavoro a un anno dal diploma e, fra questi, il 91% ha trovato un’occupazione coerente con il percorso di studi.
La riforma degli ITS figura fra gli impegni contemplati nel PNRR.
Il comma 2 del nuovo art. 25-bis stabilisce che nell’ambito della filiera formativa tecnologico-professionale sono attivati percorsi quadriennali sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado, ai sensi dell’art. 11 del regolamento di cui al D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 , e nel rispetto delle funzioni delle regioni in materia di programmazione dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale, assicurando agli studenti il conseguimento delle competenze di cui al profilo educativo, culturale e professionale dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado, nonché delle conoscenze e delle abilità previste dall’indirizzo di studi di riferimento.
Ai sensi del comma 3, ferme restando le funzioni delle regioni in materia di programmazione dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale, nell’ambito della filiera formativa tecnologico-professionale, le regioni e gli uffici scolastici regionali possono stipulare accordi, anche con la partecipazione degli ITS Academy, delle università, delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e di altri soggetti pubblici e privati, individuati con il decreto di cui al successivo comma 8, per integrare e ampliare l’offerta formativa dei percorsi sperimentali di cui al precedente comma 2, in funzione delle esigenze specifiche dei territori