Il nuovo Governo incassa la fiducia al Senato. Conte conferma la flat tax
In campo tributario, uno degli obiettivi della prossima Legislatura è l’introduzione della flat tax, “ovvero una riforma fiscale caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni che possa garantire la progressività dell’imposta, in piena armonia con i principi costituzionali”.
È uno dei passaggi contenuti nel discorso programmatico tenuto ieri mattina al Senato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, secondo il quale solo così “sarà possibile pervenire a una drastica riduzione dell’elusione e dell’evasione fiscale, con conseguenti benefici in termini di maggiore risparmio di imposta, maggiore propensione al consumo e agli investimenti, maggiore base imponibile”.
Le linee fondamentali del programma sono quelle tracciate nel Contratto di Governo M5S-Lega, con al centro le novità previste sul fronte della semplificazione fiscale e, in particolare, l’introduzione della flat tax per imprese e famiglie. Tra le priorità contenute nel Contratto di Governo anche il tema delle pensioni, con il superamento della legge Fornero, della sicurezza e del lavoro.
E sulle tasse Conte ha puntualizzato che i cittadini “hanno diritto a pagare in maniera semplice tasse eque” e affermato la volontà di ridurre il debito pubblico ma “con la crescita della nostra ricchezza, non con le misure di austerità, che negli ultimi anni hanno contribuito a farlo lievitare”.
Conte ha annunciato inoltre aiuti alle imprese che innovano, che assumono nuovo personale, che rispettano le regole della libera competizione, nella consapevolezza che “occorre restituire vitalità all’industria, specialmente esportatrice, al tessuto delle innumerevoli piccole medie e imprese nell’ambito del commercio, dei servizi e dell’artigianato, alle cooperative autentiche, al mondo agricolo, alle sue filiere che promuovono il made in Italy nel mondo, alle banche trasparenti al servizio dell’economia reale.
Salario minimo, reddito e pensioni di cittadinanza tra gli altri importanti obiettivi all’ordine del giorno del nuovo Governo.
In serata l’Aula di Palazzo Madama ha approvato, con 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astensioni, la mozione di fiducia al nuovo Governo. La questione passa ora alla Camera che inizierà il dibattito sulla fiducia, seguita dalle votazioni, oggi pomeriggio, alle 15.45.