Fattura elettronica UE. Tutto rimandato al 1° luglio 2030
La decorrenza degli obblighi di rendicontazione digitale e di fatturazione elettronica per gli scambi tra soggetti passivi UE potrebbe essere rinviata al 1° luglio 2030 rispetto alla data iniziale del 1° gennaio 2028 fissata dal pacchetto Vida – Vat in the digital age.
La conferma potrebbe arrivare nel corso dell’Ecofin che si terrà il prossimo 14 maggio dove si discuterà la bozza di direttiva sull’Iva nell’era digitale.
L’8 dicembre 2022 la Commissione europea ha pubblicato il pacchetto legislativo IVA per l’era digitale, composto dalle seguenti proposte:
- Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le norme IVA per l’era digitale, COM(2022) 701 final;
- Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 904/2010 per quanto riguarda gli accordi di cooperazione amministrativa in materia di IVA necessari per l’era digitale, COM(2022) 703 final;
- Proposta di REGOLAMENTO DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 per quanto riguarda gli obblighi in materia di dichiarazione relativamente a taluni regimi IVA, COM(2022) 704 final.
Il pacchetto legislativo – annunciato dalla Commissione europea nel piano d’azione per una fiscalità equa e semplice a sostegno della strategia di ripresa di luglio 2020 – è suddiviso in tre parti e ha lo scopo di:
- sostituire l’attuale modalità di comunicazione periodica per ammontari complessivi degli scambi intra UE con una comunicazione, transazione per transazione, basata su un obbligo di fatturazione elettronica strutturata per tali scambi. Con riguardo alle transazioni nazionali la proposta prevede che la fatturazione elettronica strutturata sia considerata la modalità ordinaria di fatturazione;
- regolamentare, a fini IVA, l’offerta di servizi di alloggio a breve termine e di trasporto di passeggeri tramite piattaforme o altri strumenti simili;
- prevedere misure di perfezionamento del pacchetto IVA e-commerce entrato in vigore il 1° luglio 2021, in particolare introducendo un sistema di registrazione unica a fini IVA (SVR) e un’ulteriore estensione dello sportello unico OSS e IOSS.
Il pacchetto di proposte è stato sottoposto a consultazione pubblica la quale ha portato all’attuale bozza della direttiva sull’Iva nell’era digitale che presenta diverse novità rispetto alle previsioni iniziali.
Tra queste, la conferma delle possibilità di emettere fatture riepilogative e l’ampliamento da due a dieci giorni del termine per l’emissione della fattura per le operazioni transfrontaliere a decorrere dal verificarsi dell’evento imponibile.