Fattura elettronica, rassicurazioni da parte del Mef
Durante un question time in commissione Finanze alla Camera, il sottosegretario Alessio Villarosa ha riportato una nota del Mef che si pone come risposta a quanto indicato dal Garante della Privacy con il Provvedimento del 15 novembre scorso.
Nella dichiarazione viene garantita la sicurezza degli archivi informatici dell’Agenzia delle Entrate, comprensivi di “un sistema di profilazione, identificazione, autenticazione dei soggetti abilitati alla consultazione, di tracciatura degli accessi effettuati con indicazione dei tempi e della tipologia delle operazioni svolte, nonché di conservazione di copie di sicurezza”.
Inoltre, viene precisato che “tutte le modalità disponibili per la ricezione e per il successivo inoltro delle fatture elettroniche e delle relative ricevute rispettano i più aggiornati protocolli di sicurezza, in termini di autenticazione del trasmittente, riservatezza e disponibilità”.
Per quanto concerne invece i casi che esulano dal coinvolgimento dell’Agenzia, nello specifico “i rischi connessi al coinvolgimento di alcuni fornitori di sistemi contabili e gestionali in uso presso gli studi professionali nella predisposizione dei software di compilazione delle fatture medesime”, il Mef ricorda comunque che tale rapporto è regolato “da contratti di natura privatistica (stipulati tra il soggetto prestatore del servizio di fatturazione e il suo cliente)” e che quindi fa riferimento “alla normativa generale in materia di protezione dei dati personali”.
Con una nota di ieri, inoltre, il presidente di AssoSoftware, Bonfiglio Mariotti, ha sottolineato che “AssoSoftware ha proposto alle aziende associate specifiche linee guida, condivise con gli uffici del Garante, in materia di privacy e Gdpr. Per questo possiamo affermare che, seguendo queste le linee guida, le software house sono già compliant alle regole privacy indicate dall’Authority”.