“Fase 2” Coronavirus: anche per le attività che riaprono oggi obbligatorio il rispetto dei protocolli di sicurezza
Per tutte le attività produttive industriali e commerciali consentite da oggi, 4 maggio, occorre il rispetto del protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 tra il Governo e le parti sociali, nonché – per i rispettivi ambiti di competenza – del protocollo di sicurezza nei cantieri, anch’esso sottoscritto il 24 aprile, e del protocollo di sicurezza nel settore del trasporto e della logistica, sottoscritto il 20 marzo 2020 (allegati 6 , 7 e 8 del D.P.C.M. 26 aprile 2020).
È invece stata eliminata qualsiasi altra forma di comunicazione o autorizzazione preventiva: lo ha precisato con una circolare il Ministero dell’Interno. Per quanto riguarda le attività commerciali al dettaglio, il Viminale precisa che tra le attività consentite vi è anche il commercio al dettaglio di fiori, piante, semi e fertilizzanti. Si ricorda che il D.P.C.M. 26 aprile 2020 ha disposto un ulteriore allentamento – da oggi, 4 maggio, fino al 17 maggio – delle misure contenitive volte a contrastare la diffusione del Covid-19.
Con riferimento al commercio al dettaglio, l’art. 1 del provvedimento ricalca esattamente il dettato del precedente D.P.C.M. 10 aprile 2020, imponendo la sospensione delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e per le attività considerate di prima necessità, analiticamente indicate all’allegato 1 del decreto.
Resta ferma anche la previsione che le attività espressamente autorizzate possono essere condotte sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato che nell’ambito della media e grande distribuzione, compresi i centri commerciali, a condizione che sia possibile accedere solo ed esclusivamente alle attività autorizzate.
Per quanto riguarda i mercati, ne viene confermata la chiusura, con la sola eccezione della vendita di generi alimentari.