Enti locali, entro il 28 febbraio le richieste di anticipazione di liquidità per pagare i propri fornitori
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Scadrà il prossimo 28 febbraio il termine entro il quale Regioni, Province (comprese quelle autonome), Città metropolitane e Comuni potranno chiedere le anticipazioni di liquidità a breve termine, ai sensi dell’art. 1, commi da 849 a 857 , della Legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145).
Al riguardo si precisa quanto segue:
- tali richieste possono essere inoltrate a banche, intermediari finanziari, Cassa depositi e prestiti ed istituzioni finanziarie dell’Unione europea;
- le anticipazioni di liquidità devono essere destinate al pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili, maturati alla data del 31 dicembre 2018, relativi a somministrazioni, forniture, appalti nonchè ad obbligazioni per prestazioni professionali;
- le modalità di accesso a tali anticipazioni sono state stabilite dalla Cassa depositi e prestiti (e sono consultabili sul sito di questo ente). In particolare, sono previsti i seguenti adempimenti:
a. entrare nella Piattaforma dei Crediti Commerciali della Ragioneria dello Stato (all’interno del sito www.cdp.it);
b. scaricare l’elenco dei debiti da pagare;
c. chiedere in via telematica alla Cassa depositi e prestiti l’anticipazione di liquidità; chiedere l’erogazione, previa sottoscrizione del contratto. Dopo aver presentato la richiesta di erogazione:
– entro 7 giorni l’ente locale otterrà da Cassa depositi e prestiti l’anticipazione di liquidità;
– entro 15 giorni devono essere pagati i fornitori; - per i Comuni la misura massima concedibile è di 3/12 delle entrate accertate nel 2017 relativamente ai primi tre titoli delle entrate;
- gli enti beneficiari dell’anticipazione devono provvedere al pagamento dei fornitori entro 15 giorni dall’erogazione dell’anticipazione stessa;
- le somme relative alle anticipazioni dovranno essere restituite entro il 15 dicembre 2019.
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