Eco-bonus, scadrà il 1° aprile il termine per l’invio dei dati ad Enea
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Ancora quasi due settimane di tempo per la trasmissione ad Enea dei dati relativi a tutti gli interventi di risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia con data di fine lavori nel 2018, al fine di poter usufruire delle previste detrazioni fiscali: per effetto dell’ultima proroga, tale termine è stato infatti fissato al 1° aprile 2019.
In merito a tale adempimento si ricorda che:
- l’adempimento in esame – previsto dall’art. 4, comma 1-bis, del D.M. 19 febbraio 2007 – consiste nell’invio di una copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica (allegato A del medesimo decreto), nonché della scheda informativa relativa agli interventi realizzati;
- l’invio dev’essere effettuato attraverso il sito https://detrazionifiscali.enea.it;
- con la risposta all’istanza di interpello 28 dicembre 2018, n. 163, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che l’errata indicazione dei dati catastali nella comunicazione trasmessa all’Enea non impedisce al contribuente di usufruire dell’agevolazione fiscale in esame, sempreché sia stata correttamente indicata l’ubicazione dell’immobile su cui sono stati effettuati gli interventi;
- nel caso in cui, dopo l’invio all’Enea, il contribuente si accorga di errori materiali commessi nella compilazione della scheda informativa (allegati E/F), se la scheda contenente gli errori è stata inviata:
- nel 2017, la rettifica deve essere inviata prima della presentazione della dichiarazione dei redditi 2018;
- dal 2009 al 2016, non è più possibile inviare la scheda rettificativa; (…)” (Circolare Agenzia delle Entrate 27 aprile 2018, n. 7/E);
- Enea ha anche predisposto – d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia delle Entrate – una “Guida rapida alla trasmissione” dei dati necessari, dove sono specificati gli interventi edilizi e tecnologici per i quali l’invio dei dati è obbligatorio;
- i dati relativi ai nuovi lavori, cioè quelli ultimati dal 1° gennaio 2019 in poi, devono invece essere inviati entro 90 giorni dalla conclusione degli interventi stessi (data del collaudo). Tuttavia, poiché il sito per la trasmissione dei dati è stato reso operativo solo l’11 marzo scorso, Enea ha precisato – con un comunicato pubblicato sul proprio sito – che per gli interventi la cui data di fine lavori è compresa tra l’1 gennaio 2019 e l’11 marzo 2019, il termine di 90 giorni decorre dall’11 marzo.
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