Digital Transformation: ancora disponibili oltre 50 milioni di euro
Nei prossimi giorni le micro, piccole e medie imprese potranno continuare a presentare, anche in forma aggregata, la domanda di accesso ai finanziamenti previsti a favore della Digital Transformation dei processi produttivi relativi ai settori del manifatturiero, commercio, turismo e beni culturali: lo ha reso noto il Ministero dello Sviluppo economico.
Si ricorda che l’art. 29, commi da 5 a 8, del decreto “Crescita” (D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito con modifiche dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58) ha introdotto una nuova misura agevolativa volta a favorire, in Italia, la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle imprese, di micro, piccola e media dimensione in coerenza con il Piano Impresa 4.0.
In particolare, l’agevolazione è concessa nella misura massima del 50% dei costi ammissibili tenendo conto delle modalità e limiti di concessione di cui al Regolamento (U.E.) 1407/2013 (contributi “ de minimis”) della Commissione del 18 dicembre 2013 ovvero dell’art. 29 del Regolamento UE 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (esonero dall’obbligo di notifica della misura agevolativa all’Unione europea).
La misura agevolativa è riconosciuta per la realizzazione dei progetti di trasformazione tecnologia e digitale aventi le seguenti caratteristiche:
- essere diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel piano Impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecuruty, big data e analytics);
- presentare un importo di spesa almeno pari a 200 mila euro.
Per l’accesso alle agevolazioni le imprese devono possedere, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le seguenti caratteristiche:
- essere iscritte e risultare attive nel Registro delle imprese;
- operare in via prevalente/primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
- avere conseguito nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 500 mila;
- aver approvato e depositato almeno due bilanci;
- non essere sottoposto a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.