Dati spese sanitarie: scadenza mensile dal 2023?
Per gli oneri sostenuti da gennaio 2023 prenderanno il via le regole ordinarie, con l’invio da effettuare entro la fine di febbraio 2023, cioè entro la fine del mese successivo rispetto alla data del pagamento.
Farmacie, strutture specialistiche pubbliche e private accreditate, iscritti all’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri, strutture autorizzate alla vendita al dettaglio dei medicinali veterinari, parafarmacie, ottici, ecc. devono inviare al Sistema tessera sanitaria i dati relativi alle spese detraibili, effettuate dai clienti nel 2022.
Il Sistema, poi, li metterà a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per la predisposizione della prossima dichiarazione dei redditi precompilata.
Il flusso di queste informazioni, che già da quest’anno doveva diventare mensile, è stato più volte ritoccato, da ultimo, con il D.M. del 2 febbraio 2022, il quale ha ulteriormente rimandato, al 2023, l’inizio della modalità di invio a cadenza mensile.
Secondo il nuovo calendario:
- i dati delle spese sostenute nel 1° semestre 2022 sono stati inviati entro il 30 settembre 2022;
- quelli relativi al 2° semestre 2022, entro il 31 gennaio 2023;
- a partire dalle spese pagate a gennaio 2023, i dati vanno inviati entro la fine di febbraio 2023 e così via a scadenza mensile.
Per le spese sostenute da gennaio 2023, infatti, prenderanno il via le regole ordinarie (salvo ulteriori proroghe), con l’invio da effettuare entro la fine del mese successivo rispetto alla data del pagamento. Ricordiamo, infatti, che per il rispetto dei termini è necessario fare riferimento al criterio di cassa e, quindi, al pagamento della prestazione a prescindere dalla data della certificazione fiscale della stessa.
A febbraio, prima della predisposizione della dichiarazione dei redditi, i cittadini possono esercitare il diritto di opposizione all’utilizzo di uno o più documenti fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate.