Dal 12 al 20% il tax credit Ricerca&Sviluppo
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È stato presentato ieri il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0. Queste le principali misure, come illustrate in alcune slides fornite dal Ministero per lo Sviluppo economico:
- i nuovi crediti d’imposta si applicheranno per 2 anni, con decorrenza dal 16 novembre 2020;
- relativamente al tax credit beni strumentali si prevede quanto segue:
a. per i contratti di acquisto definiti entro il 31 dicembre 2022 sarà possibile accedere all’incentivo con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e la consegna dei beni nei 6 mesi successivi, e quindi, entro giugno 2023;
b. per gli investimenti in beni strumentali “ex superammortamento” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi di importo inferiore a 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
c. il credito d’imposta può essere posto in compensazione già dall’anno in corso;
d. per il solo anno 2021, passerà dal 6 al 10 per cento la misura del credito d’imposta per i beni strumentali materiali (ex superammortamento);
e. prevista l’estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per gli investimenti effettuati nel 2022;
f. cambiano le aliquote:
– investimenti di importo inferiore a 2,5 milioni di euro: 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
– investimenti di importo superiore a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni: 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
– investimenti di importo superiore a 10 milioni e fino a 20 milioni: 10% nel 2021 e nel 2022;
g. per i beni immateriali 4.0, l’aliquota passa dal 15 al 20%, e il massimale da 700mila euro a 1 milione; - per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni (anziché 5);
- relativamente al credito d’imposta ricerca e sviluppo, l’aliquota passa dal 12 al 20%, e il massimale da 3 a 4 milioni;
- con riferimento al tax credit per l’innovazione tecnologica, l’aliquota passa dal 6 al 10%, e il massimale da 1,5 a 2 milioni;
- relativamente al credito d’imposta per l’innovazione green e digitale, l’aliquota passa dal 10 al 15%, e il massimale da 1,5 a 2 milioni;
- con riferimento al credito d’imposta riconosciuto per il design e l’ideazione estetica, è previsto un incremento dell’aliquota dal 6 al 10% e del massimale da 1,5 a 2 milioni;
- relativamente al tax credit Formazione 4.0, il Piano prevede l’estensione dell’incentivo alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori.
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