Credito d’imposta R&S, centrale il ruolo dei certificatori
L’arrivo del nuovo Albo dei certificatori, tenuto presso il Mimit, consentirà di dare maggiori certezze al perimetro agevolativo dei crediti d’imposta ricerca e sviluppo. Tali soggetti potranno infatti certificare, su richiesta delle imprese committenti, il diritto alla fruizione del “vecchio” credito d’imposta R&S, nonché del “nuovo” credito d’imposta credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design.
Oggetto della certificazione, infatti, sono le spese relative ad attività ammissibili ai fini del riconoscimento dei crediti d’imposta di cui all’art. 23, comma 2, del D.L. n. 73/2022, ossia:
Norma | Agevolazione | Periodo agevolato |
Art. 3 del D.L. n. 145/2013 | Credito d’imposta ricerca e sviluppo | 2015 – 2019 |
Art. 1, commi 200-2022, Legge n. 160/2019 | Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica (compresa l’innovazione digitale 4.0 e la transizione ecologica), design e innovazione estetica | Dal 2020 |
Il meccanismo della certificazione preventiva e la creazione di organismi certificatori riconosciuti dal ministero con un apposito elenco dovrebbero permettere a chi sceglie di aderire di avere maggiori certezze contro le contestazioni dell’amministrazione finanziaria sulla non spettanza o addirittura sull’inesistenza del credito d’imposta.
La certificazione in argomento si affianca, quindi, a quella contabile già obbligatoria (rilasciata da un soggetto incaricato alla revisione legale) ed avrà effetti vincolanti nei confronti del Fisco, ad eccezione del caso in cui riguardi una errata rappresentazione dei fatti e venga rilasciata per una attività diversa da quella concretamente realizzata.
Possibili soggetti certificatori |
Persone fisiche già iscritte in albi, banche dati o elenchi istituiti da altre amministrazioni centrali o dalle Regioni per la valutazione di iniziative di ricerca finanziate da incentivi pubblici a condizione che, nei due anni precedenti, abbiano valutato almeno 10 progetti, da dettagliare nella domanda |
Società di capitali specializzate in consulenza alle imprese in questo campo |
Competence center e centri di trasferimento tecnologico 4.0 |
European digital innovation hub |
Università e enti pubblici di ricerca |
Si segnala che, affinché il nuovo sistema entri, in vigore mancano ancora diversi passaggi: oltre alla pubblicazione del Dpcm sulla GU, infatti, si dovrà attendere un successivo decreto direttoriale con le modalità con cui chiedere l’iscrizione all’Albo nonché le Linee guida (elaborate dal Mimit entro il 31 dicembre 2023) per la corretta applicazione del credito d’imposta.