Credito di imposta su investimenti pubblicitari incrementali
Il c.d. bonus pubblicità è sostanzialmente un credito di imposta, introdotto dall’art. 57-bis del D.L. n. 50/2017 e riconosciuto in relazione agli investimenti in campagne pubblicitarie.
Soggetti beneficiari – Possono beneficiare dell’agevolazione del bonus pubblicità:
- i lavoratori autonomi;
- le imprese;
- gli enti non commerciali.
Investimenti e spese ammissibili – Investimenti incrementali in campagne pubblicitarie sulla stampa, quotidiana e periodica, anche in formato digitale; l’incremento minimo è dell’1% rispetto agli analoghi investimenti effettuati sullo stesso mezzo di informazione nel 2022.
Saranno ammesse al credito d’imposta le spese riferite all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali, effettuati esclusivamente su giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea ovvero editi in formato digitale.
Agevolazioni e caratteristiche – L’agevolazione è concessa in forma di credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line.
Variazioni rispetto al 2021 e al 2022:
- viene ripristinato il regime agevolativo ordinario, ovvero credito d’imposta del 75% del valore incrementale.
- viene riconosciuto nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro;
- non sono più agevolati gli investimenti pubblicitari sulle emittenti televisive e radiofoniche.
Tempistiche – La Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta va presentata dal 1° al 31 marzo.
La Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nell’anno precedente va presentata dal 9 gennaio al 9 febbraio dell’anno successivo a quello agevolato.